DUE LUGLIO MATERANO
LA FESTA DELLA BRUNA
IL 2 LUGLIO
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Il 2 luglio : la festa della Bruna
Le origini del nome "Bruna" sono diverse e contrastanti chi ritiene sia per il colore scuro del Volto secondi altre tesi deriva dalla parola longobarda "corazza" o proveniente da Brno (Rep. ceca). La festa ha origini antichissime.
Secondo alcune teorie più accreditate la festa della Bruna fa riferimento ad un passo del Vangelo (Luca 1,39-56) in cui Maria si mise in viaggio per andare ad assistere la cugina Elisabetta, all'epoca incinta di Giovanni il Battista. Questa festa, cosiddetta della Visitazione, fu inserita nel calendario liturgico (1389), il 2 luglio, dal Papa Urbano VI già arcivescovo di Matera. Verso la fine del 1500 Papa Gregorio XIII dichiarò l’altare della Madonna nel duomo materano come luogo privilegiato per riscattare un’anima dal Purgatorio per ogni messa lì celebrata, previo versamento di una donazione. Proprio grazie a queste donazioni fu possibile arricchire i festeggiamenti, fino ad allora limitati ai soli riti religiosi. Vi sono due Statue della quella più antica esposta in Cattedrale e quella che è portata in trionfo sul carro la sera della festa, più recente.
Secondo le legende popolari un contadino, di ritorno dai campi, scorse una donna bellissima che gli chiese di aiutarla facendola salire sul carro in quanto stanca per il lungo e faticoso cammino. Il contadino, nonostante lo sgomento per la simile richiesta, non rifiutò di aiutare la donna chiedendole di scendere in prossimità della chiesa di Piccianello per non farsi vedere dalla moglie gelosa. La donna, prima di scendere dal carro, consegnò una lettera al contadino con la preghiera di consegnarla al vescovo e, al suo posto, apparve una statua. Il contadino, spaventato dall'accaduto, abbandonò il carro e corse dal vescovo consegnando il foglio nel quale la Madonna invocava di essere prelevata. Il vescovo si mosse prontamente insieme alle autorità. Sopraggiunti sul luogo, videro la statua della Madonna su di uno splendido carro trionfale.
Tutti i presenti, allora, accompagnarono la Madonna in Cattedrale e nella piazza antistante l'ingresso, il carro fece tre giri ad indicare la presa di possesso della città da parte della Madonna. La tradizione si è tramandata fino ai giorni nostri ed ogni 2 luglio la città di Matera blocca tutte le attività per celebrare l'evento religioso più bello e pittoresco dell'anno. Col passare degli anni, alle tradizioni religiose, si sono aggiunte manifestazioni profane che rendono il giorno indimenticabile sotto il profilo turistico. Da tutte le città di Italia, religiosi e curiosi affollano le strade di Matera per trascorrere una giornata che sembra non debba terminare mai. La festa, infatti, comincia alle prime ore del mattino con la tradizionale "Processione dei Pastori" che termina verso metà giornata con la Santa Messa. La festa prosegue poi nel primo pomeriggio con la processione del Carro trionfale e il suo "strazzo" e poi, a tarda serata, con i fuochi pirotecnici sul belvedere.
il 2 luglio: La processione dei Pastori
La festa comincia alle prime ore del mattino con la tradizionale "Processione dei Pastori" che termina verso metà giornata con la Santa Messa. La Processione segna l'inizio della Festa cominciando alle 5:00 del mattino con la celebrazione della Santa Messa. Questo rito risale alla fine del 1600. Il corteo ha inizio dal piazzale della Cattedrale dove il gonfalone della Madonna della Bruna, scortata dai pastori e dalla banda, percorre le vie principali della città.
La festa è molto sentita e nonostante gli orari è seguita da molti giovani e famiglie con bambini anche di tenera età. Lungo tutto il percorso le strade sono costeggiate da fuochi pirotecnici i quali vengono fatti esplodere al passaggio del gonfalone. E' tradizione sia per i giovani che per i non più giovani correre al seguito dei fuochi gridando e festeggiando per lo spettacolo preparato dai tanto acclamati "appicciafuc" (la ditta che prepara i fuochi pirotecnici). Subito dopo la Santa Messa.
La processione del Carro e i Cavallieri di Maria SS della Bruna
La processione del Carro è una delle tradizioni più amate dai materani. Il Carro parte nel pomeriggio dalla chiesa di Piccianello con la statua della Madonna e si dirige verso la Cattedrale. Questa tradizione replica il percorso che, secondo la tradizione, il carro con la Madonna percorse il giorno della prima apparizione della Madonna a Matera (vedere paragrafo della storia della festa). Dal momento che la Madonna viene posizionata sul carro 60 Cavalieri in uniforme d'epoca proteggono la Madonna fino alla Cattedrale scortando il Carro per tutto il percorso.
Il compito dei Cavalieri non è ancora terminato. Il cocchiere guida nuovamente il Carro verso la piazza principale della città, piazza Vittorio Veneto, dove una folla euforica è in attesa. I Cavalieri scortano il Carro aprendogli un varco tra la gente ma, in prossimità della piazza, si fermano. E’ questo il momento più atteso ed entusiasmante della giornata: il carro, infatti, viene assalito e distrutto completamente da un gruppo di giovani temerari che cercano di accaparrarsi le statue e gli angioletti che lo decorano. In ogni caso, anche i brandelli del Carro costituiscono una un trofeo da custodire gelosamente come ricordo della festa.
Cavalliere Mario Daddiego per le foto inviate.
Lo spettacolo pirotecnico
Tutta folla, ancora emozionata per lo spettacolo dello "strazzo del Carro", si riversa quindi nei Sassi dove potrà assistere allo spettacolo pirotecnico che tre ditte eseguono in successione, quasi a effettuare una vera e propria gara. Tutti i partecipanti trascorrono quindi gli ultimi momenti della festa con gli occhi rivolti verso il cielo, ammirando uno spettacolo ricco di colori, rumori e odori nella splendida cornice dei Sassi di Matera.
Per informazioni più dettagliate ed il programma aggiornato: https://www.festadellabruna.it
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La storia dei Sassi di Matera
La nascita dei Sassi di Matera dal Paleolitico ai giorni nostri. Una città ricca di storia e abitata con continuità fino ai giorni nostri. Matera e l'UNESCO
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